TRIESTE
Foto di Lara Perentin - Testo di Anna ManzarìNon c’è distanza tra la solitudine dei volti e quella di Trieste.
Rughe che segnano un passato glorioso, che solcano una memoria stanca.
Trieste vestita con una malinconia posata come polvere su una ringhiera
che contorna una storia mai dimenticata.
C’è un vento impietoso che offende il mare,
gli ruba il colore, ne sparge lontano il profumo
e lascia a Trieste l’immobilità del rimpianto.
E lei, con la sua bellezza sfiorita, si accontenta di quell’abbraccio sfuocato,
struggendosi nel ricordo di tanta avvenenza.
Su Trieste, alzati, riprendi a sorridere…hai ancora magia da donare.