Libri in cerchio

Quella dei gruppi di lettura della biblioteca “Rodari” di San Mariano è una storia esemplare. Ce la raccontano loro stessi

 

La lettura è abitualmente un’attività solitaria, ma per ogni lettore è un gran piacere poter parlare dei libi letti con altre persone che abbiano fatto le stesse letture. Per coltivare questa piacevole pratica di condivisione sono stati attivati dal 2012, quindi da ben tredici anni (senza interrompere neppure durante la pandemia, quando abbiamo tenuto incontri mensili on-line) presso la biblioteca “Gianni Rodari” in Via Luigi Settembrini nel quartiere Girasole del comune di Corciano, due Gruppi di Lettura, due per andare incontro alle diverse possibilità di partecipare in orario pomeridiano o serale da parte di utenti interessati di diverse fasce di età e condizioni di vita. Dal 2024 si è scelto di riunirsi in un unico gruppo che si incontra nell’ultimo martedì del mese alle ore 18. Proprio in quanto liberamente costituito da persone molto diverse fra loro, legate dalla sola passione di leggere e condividere le proprie esperienze di lettura, il gruppo è in continua evoluzione: varia il numero dei partecipanti agli incontri mensili (ci sono stati incontri con ben più di venti ma anche con solo cinque presenze, attualmente si registrano costantemente dodici/tredici presenze); accanto a componenti che non si sono quasi mai assentati, ve ne sono altri che hanno condiviso soltanto alcuni mesi di attività, sia per impedimenti oggettivi sia per subentrato disinteresse, in molti casi anche coloro che non intervengono più agli incontri hanno chiesto di poter rimanere in collegamento con il G.d.L. tramite la nostra chat di WhatsApp per non perdere le informazioni e le riflessioni brevi che ci scambiamo circa le letture. Con il passare del tempo abbiamo dovuto costatare purtroppo che nel nostro G.d.L. sono diminuite le persone in età lavorativa e sono diventate sempre più rare le presenze maschili, due limiti che purtroppo si registrano anche in tante altre iniziative culturali.

Per chi non abbia mai partecipato ad un G.d.L. si può descriverne brevemente il funzionamento, sebbene ogni gruppo, e ne esistono moltissimi, si organizzi autonomamente e pertanto si trovino esperienze molto diverse. Una prima differenza significativa distingue i gruppi che leggono unicamente narrativa o unicamente saggistica o entrambi i generi. Il nostro G.d.L. ha finora scelto di leggere unicamente narrativa. Un momento particolarmente importante è la scelta del libro da leggere, noi negli ultimi anni abbiamo adottato questo metodo: ascoltiamo le proposte presentate liberamente e motivate brevemente da alcuni partecipanti e poi decidiamo con votazione a maggioranza. Invece per circa due anni in passato ci siamo fatti guidare da una lettrice particolarmente “esperta” che sceglieva per tutto il gruppo i libri che hanno costituito veri e propri percorsi di lettura: un anno sono state le maggiori opere di grandi scrittrici italiane poco conosciute, come Anna Maria Ortese e Elsa Morante, l’altro anno sono state le opere più significative di scrittrici poco note di vari Paesi europei, come ad esempio la ungherese Magda Szabò, la islandese Audur Ava Olafsdottir e la austriaca Marlen Haushofer. Anche quando la scelta avviene democraticamente, come preferiamo fare da molti anni perché stimola maggiormente una più attiva e responsabile partecipazione di tutti, ci piace però seguire dei filoni che ci aiutano ad approfondire, come abbiamo fatto leggendo per esempio per vari mesi alcuni grandi classici della letteratura contemporanea statunitense, o russa oppure di vari Paesi dell’Africa, o invece narrativa autobiografica, o di genere non-fiction, oppure la grande letteratura in forma di racconti e così via.

A scelta avvenuta, ci diamo un mese di tempo per la lettura autonoma da parte di ciascuno/a. Nell’incontro del mese successivo si condividono le riflessioni su contenuto, temi e stile dell’opera letta; le discussioni sono spesso appassionate e vivaci, a volte per qualcuno avviene una vera e propria riscoperta di quanto si è letto attraverso un altro punto di vista che, anche se non ci fa cambiare opinione, ci arricchisce di un altro sguardo possibile. In base alla nostra esperienza, abbiamo capito che parlare insieme di uno stesso libro letto permette di conoscersi a fondo ed in modo diverso dai consueti modi di far conoscenza o addirittura amicizia, sì perché, come efficacemente sintetizzato da una assidua partecipante, se è vero che un buon libro è un amico, allora, per la proprietà transitiva, diventano fra loro amici anche coloro che lo leggono. Una regola indispensabile per il buon funzionamento del gruppo è il rispetto per il diritto di parola e per le opinioni di tutti durante gli incontri, in particolare quando si manifestano opinioni non condivise dalla maggioranza, inoltre è sempre ben accolta anche la partecipazione di chi non abbia letto il libro prescelto.

Oltre ad arricchirci per il confronto con punti di vista diversi dal proprio ed averci consentito di costituire una vera e propria comunità che mentre legge si pensa in amicizia, nella nostra esperienza la frequentazione del G.d.L. ci ha portato a leggere e apprezzare libri suggeriti da altri e che non avremmo mai scoperto di propria iniziativa o per mancanza di precise informazioni o per supposto disinteresse se non addirittura pregiudizio. Insomma la grande opportunità in più data dal G.d.L. è proprio la varietà, le differenze culturali di ognuno/a.

Essere una comunità unita dalle comuni letture ci ha facilitato l’interazione con altre iniziative culturali del nostro territorio, in particolare con Encuentro, il Festival delle Letterature in lingua spagnola, nell’ambito del quale, in varie edizioni, abbiamo potuto dialogare con scrittori e scrittrici, come Sanz, Ovejero e Del Molino, dopo aver letto i loro romanzi. Un incontro molto partecipato e importante per il nostro gruppo è stato anche quello svoltosi nel 2017 con la scrittrice Donatella Di Pietrantonio, premiata in quell’anno con il Premio Campiello per il suo romanzo L’Arminuta, che avevamo letto con passione.

Altre significative esperienze sono state alcune uscite di gruppo a tema letterario: ad esempio la gita, fatta insieme con il G.d.L. della allora esistente biblioteca comunale Villa Urbani di Perugia e con il G.d.L. della biblioteca comunale di Terni, alla mostra “Adriano. L’antichità immaginata” svoltasi nel 2013 nella Villa Adriana di Tivoli e dedicata a Marguerite Yourcenar, colei che, con la sua opera capolavoro Memorie di Adriano, (molto apprezzato dai tre gruppi) più di tutti ha contribuito a rendere famosa la Villa. Invece a conclusione di un ciclo di letture di opere ambientate a Napoli e di autori/autrici partenopei (Serao, Ortese, Rea, Striano, Ferrante) una parte del nostro gruppo ha fatto un affascinante e interessante viaggio di tre giorni in quella città. In ambito locale abbiamo visitato con la guida di esperti bibliotecari due importanti biblioteche del territorio perugino: la Biblioteca Augusta e la biblioteca storica del Convento di San Francesco di Monteripido.

Dalla esperienza positiva di questo G.d.L. sono nati nella stessa biblioteca altri due gruppi: uno, denominato Incontriamo la Poesia, pratica (da più di tre anni e con buona e costante partecipazione di utenti) la lettura ad alta voce di questa forma di arte, con interventi di volta in volta di un/una poeta del nostro territorio in incontri a tema oppure dedicati ad un singolo/a poeta; un secondo gruppo, denominato L’Età Grande, attivo da circa un anno, per iniziativa di alcune utenti ultrasessantacinquenni, legge prevalentemente narrativa, ma alternandola con la saggistica, in vario modo incentrate sul tema della vecchiaia con lo scopo di vivere questa età con consapevolezza e serenità, per mantenersi creativi per sé e per gli altri, come scritto programmaticamente nella locandina-invito, ma anche per costituire un valido antidoto alla solitudine. Le partecipanti, tutte donne, ma non per scelta, sono talmente contente dell’esperimento che hanno già dato vita a una ulteriore iniziativa che sta riscuotendo notevole interesse: incontri mensili laboratoriali intergenerazionali, nonne e nonni, in queste occasioni anche i nonni, che si mettono insieme con i nipoti per giocare e tanto con le mani fare, usando materiali di recupero come carte, bottoni, stoffe, nastri, foglie, pigne, pezzi di corteccia e così via per dare vita a creazioni fantastiche, ritrovando il piacere della manualità in un’epoca dominata dalla sola tecnologia.

Liliana Simoneschi

In collaborazione con gli amici e le amiche dei Gruppi di lettura della biblioteca comunale Gianni Rodari di Corciano