Il Bazar delle idee
Giovani, allegri e creativi. La storia del collettivo SADNon è solo il capoluogo umbro, però, a interessare Sad, infatti nel 2013 molte sono state le attività svolte nel territorio romano; presso La Calzoleria circolo Arci si sono svolte diverse mostre di pittura, accompagnate dalle note dei vari gruppi del collettivo, senza dimenticare mai l’idea di unità. E il corso di fumetti tenuto da Emanuele Copernico nel comprensorio eugubino ha ottenuto un’ottima risposta da parte dei partecipanti. Tra i principali eventi a cui SAD ha preso parte nel Perugino ricordiamo il festival Sottosuolo 2013, svoltosi presso la Rocca Paolina, tre giorni consecutivi fra concerti e mostre pittoriche, con l’appoggio dalla fraterna supervisione dello staff del CSG.
Oppure ricordiamo i concerti svolti all’interno del Blastaff Bomb estate 2014, evento capace di riunire sotto un’unica bandiera i numerosissimi artisti rap presenti in Umbria. Infine l’evento organizzato per dare spazio all’arte di strada, il Chioda La Mela Festival, settembre 2014, che ha ospitato nel centro storico di Perugia artisti provenienti da tutta la penisola specializzati negli spettacoli proponibili in strada. Queste sono solo alcune delle iniziative messe in piedi dalla nascita del collettivo fino a oggi, e i progetti per il futuro sono altrettanto vivaci. Ma a SAD non piace rivelare prematuramente i propri obiettivi: «Nel teatro come nella vita l’effetto sorpresa è determinante, per tutti coloro che desiderino mettersi in gioco, noi saremo lì… pronti a giocare con loro». E mentre lo dicono non potrebbero essere più seri. Ci auguriamo di vedere all’attacco questo collettivo d’artisti il prima possibile, nella speranza che sempre più giovani – ma anche i meno giovani – combattano per affermare quelle che sono le loro passioni, non dimenticando mai lo spirito di unità e appartenenza che ciò comporta.
Uniti si è più forti! Questo il messaggio primario che un buon pedagogista dedurrebbe da una nottata passata a fare festa con i ragazzi di SAD.
Testo di Tommaso Maresca