Don Andrea Gallo diceva: “Io vedo che quando allargo le braccia i muri cadono. Accoglienza vuol dire costruire dei ponti e non dei muri”.
Le associazioni all’interno del Consorzio Auriga si sposano alla perfezione con le parole del parroco, costruiscono ponti nelle e fra le periferie. Dall’avvio di Agenda Urbana, non hanno mai smesso di organizzare incontri per bambini e famiglie, nei diversi quartieri di Perugia. La calda estate non ha interrotto il loro lavoro, e nonostante la città fosse vuota, c’è stata sul territorio una partecipazione attiva.
Il 29 luglio, in Piazza del Bacio, nell’ultima serata della residenza letteraria Parole Abitate, i bambini hanno partecipato ai laboratori musicali creando strumenti, come tamburelli e maracas, con materiali comuni e di riciclo. Hanno poi creato una piccola orchestra con i manufatti nati dalle loro piccole mani, per poi portarli a casa come ricordo della serata. Madonna Alta, rispetto a Ponte della Pietra e Fontivegge, è stata un territorio estremamente fertile e l’evento per bambini del 6 agosto ha visto la partecipazione di cinquanta famiglie. Nelle prossime settimane il fermento continuerà.
A Ponte della Pietra, Fontivegge e Madonna Alta, dopo l’animazione territoriale di fine agosto, il 4 settembre ci sarà Picnic con il Post, in collaborazione con la Fondazione POST-Perugia Officina della Scienza e della Tecnologia che si occupa di divulgazione scientifica e svolge attività per bambini, ragazzi e adulti. Attraverso esperimenti, giochi scientifici e sorprendenti trasformazioni, cercheranno di coinvolgere su tutto il territorio genitori e bambini. L’8 settembre al parco della Pescaia ci sarà Rugby al parco, Rugby per tutti con Rugby Perugia Junior, che farà giochi di movimento e di squadra. Poi alcuni appuntamenti a cura di Rinoceronte Teatro, che si occuperà di avvicinare i più piccoli alla lettura: l’11 settembre a Madonna Alta, il 18 settembre alla Pescaia, il 9 ottobre a Ponte della Pietra.
Le iniziative del Consorzio Auriga si fondano sulla speranza di creare una comunità educante. La partecipazione come mezzo di integrazione con il cittadino al centro dei propri quartieri. “L’obiettivo – dice Giovannina Marasco, referente per l’azione 2 – è coinvolgere i genitori e i cittadini, nei quartieri interessati, a collaborare in modo da non essere fruitori di iniziative, ma attori protagonisti”.