Arte in affitto
A PERUGIA NASCE BLOOM, UNO STUDIO DI DESIGN CHE DÀ L’OPPORTUNITÀ DI PRENDERE OPERE IN PRESTITO: È LA RENT ARTSculture funzionali, quadri, e tante altre opere d’arte figurativa da poter ammirare, acquistare, e… prendere in prestito. Come un bel libro in biblioteca, o un film a noleggio in un negozio di dvd. È la cosiddetta rent art, letteralmente, in italiano, “arte in affitto”. Un fenomeno che, diffuso soprattutto all’estero, dai primi di dicembre è sbarcato anche a Perugia in uno studio di arte e design che si chiama Bloom (nome che, sempre traducendo dall’inglese, significa “germoglio). Uno spazio culturale che sta sbocciando e che è stato aperto in un locale al civico 30 di Corso Bersaglieri, un posto ampio, incantevole, e strappato all’abbandono. Uno dei molti luoghi del quartiere che sono stati riqualificati dall’Associazione Borgo Sant’Antonio e Porta Pesa. Grazie allo slancio, nella fattispecie, di due socie unite da un legame d’amicizia e dalla grande passione per l’arte.
Bloom è uno studio di arte e design non convenzionale. Nasce da un’idea condivisa da Luisa Casaglia e Giovanna Donati, membri attivi dell’associazione di rione e esperte del settore. Nella loro mente lo studio è uno spazio aperto all’interno del quale creare e far creare, esporre e far esporre, ma anche osservare, e discutere. La loro concezione dell’arte, infatti, è all’insegna della condivisione e della convivialità.
“Abbiamo lavorato duramente per risistemare questo locale, che era messo piuttosto male, ma siamo fiere della fiducia che ci ha dimostrato l’associazione nell’affidarcelo, crediamo molto in questo contenitore espositivo e l’idea di farlo crescere ci appassiona. Immaginiamo la possibilità di organizzare giornate a tema in cui sia possibile sorseggiare del tè e proporre conversazioni su argomenti svariati che ruotino attorno al mondo dell’arte. Con l’intervento di artisti, e il coinvolgimento di amici e soci dell’associazione, almeno per cominciare. Oppure pensiamo alla realizzazione di piccoli eventi culturali che riguardino anche altre forme d’arte come presentazioni di libri, o esibizioni musicali. Siamo aperte a tutti gli input che ci arrivino dall’esterno, e favorevoli alla contaminazione, da questo punto di vista. Perché un posto così ha potenzialità enormi, bisogno di vitalità, e non può proprio essere tenuto solo per noi ma va condiviso”, dicono Luisa e Giovanna, in perfetta sintonia.
Nel contesto delle attività pianificate e in embrione per lo studio, la rent art si iscrive come tratto assolutamente originale e innovativo. Promotrice di questa iniziativa, che prevede come detto la possibilità di avere opere a nolo per un periodo che va dai 30 ai 90 giorni, è la collaboratrice Patrizia Zingaretti, che ne parla così: “La crisi economica ha portato con sé un impoverimento artistico nelle case. C’è una carenza di immagini, e questo va a discapito dell’educazione visiva di ognuno. Se l’arte è diventata un lusso, allora perché non trovare il modo di farne godere a tutti, ad esempio dando l’opportunità di prendere un dipinto in prestito e tenerlo per un po’ in salotto pagando una piccola quota mensile. Chi sceglie l’opera avrà così l’occasione di coglierne il valore, capire come è stata fatta e se al termine del noleggio non volesse separarsene potrà acquistarla pagandola in modo agevolato, magari rateizzato”.
Per poter noleggiare, basterà diventare soci dell’Associazione Borgo Sant’Antonio e Porta Pesa. Ogni manufatto, peraltro, avrà una sorta di diario a cura degli affittuari, che farà da “carta di identità” dell’opera e consentirà di tracciarne il percorso.
Il 17 gennaio, in occasione della Festa di Sant’Antonio Abate nell’ambito della manifestazione che anima la “Via dei Presepi”, Bloom ospiterà una mostra di Patrizia e l’iniziativa della rent art sarà pubblicizzata e spiegata più nel dettaglio. Lo studio ha anche una pagina facebook, che potete cercare sotto il nome “BLOOM ArteDesign” e nella quale potete visualizzare qualche foto e trovare altre informazioni.
Testo di Mattia Giambattista