Un laboratorio di investimento sociale per Perugia
La parte dedicata al sociale, all’interno del più ampio progetto di Agenda Urbana, si snoda attraverso un percorso teso alla ricostruzione di ponti tra le persone.
Tessere e, ove necessario, ricucire relazioni tra i cittadini con una visione innovativa è senz’altro il filo rosso che collega tutte le azioni introdotte. La rigenerazione urbana e dunque la ristrutturazione dal punto di vista urbanistico di alcuni spazi che sono “restituiti” con una nuova veste alla cittadinanza, sorreggono questo grande obbiettivo.
Per raggiungerlo, però, questi spazi devono essere vissuti in maniera adeguata, ed è qui che entrano in gioco azioni e persone che siano in grado di creare percorsi reali o virtuali all’interno dei tre grandi ambiti generali attraverso laboratori di cittadinanza.
Il primo grande ambito è quello delle politiche familiari, e dunque la necessità di ricreare le condizioni affinché i giovani possano tornare a progettare una famiglia, in uno scenario nazionale caratterizzato da un tasso di denatalità sempre più elevato. Una problematica, questa, che anche prima della pandemia caratterizzava l’agenda politica e che ora non può più essere rimandata, ponendoci di fronte le questioni legate al mondo del lavoro, dell’imprenditoria femminile e della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Luoghi dell’essere prima di tutto ma anche del fare dei cittadini e per i cittadini.
Il secondo ambito è quello dell’educativa territoriale: i nostri giovani, dopo la dura prova cui l’emergenza sanitaria li ha sottoposti, tra didattica a distanza e restrizioni, devono poter tornare a vivere pienamente la città, mediante percorsi educativi sperimentando cantieri di cittadinanza attiva, ma anche percorsi di crescita culturale che possano sostenerli, accompagnarli, incoraggiarli nelle scelte e nell’impegno sociale.
Infine, vi è il tema dell’innovazione sociale, un’innovazione che non è legata soltanto a specifiche attività ma piuttosto a veri e propri processi che si devono operare all’interno di una città per far ripartire e accelerare lo sviluppo economico e sociale. Processi che vedranno svolgere un ruolo di primo piano tutti gli attori presenti promuovendo azioni volte alla gestione dei beni comuni e al protagonismo attivo delle persone, perché la città è di tutti.
Fondamentale sarà la costruzione delle reti, delle alleanze, dello scambio di buone pratiche, di patti di collaborazione cittadina per creare benessere sociale attraverso innesti di welfare generativo.
Centrale in questo senso è dunque la regia e la messa a sistema delle attività per orientare la visione futura di un pezzo importante di Perugia, una città inclusiva, che vede riscoperto il senso di cittadinanza, di appartenenza ai luoghi di vita e degli spazi di cui prendersi cura, nell’interesse del bene collettivo e dello sviluppo del territorio in una nuova e originale cornice dove tutti i cittadini possono essere protagonisti.
Edi Cicchi
Assessore con delega a Politiche sociali, Famiglia, Diritto alla casa, Pari opportunità e Servizi civici del Comune di Perugia