Regeneration Center si sviluppa nell’ambito del bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie al quale il Comune di Perugia ha partecipato attivamente con diversi progetti. Frutto di una co-progettazione tra amministrazione e consorzio Auriga, Regeneration Center si pone come obiettivo l’attivazione delle risorse comunitarie nei quartieri di Fontivegge, Bellocchio e Madonna Alta, promuovendo un modello di condivisione sostenibile, strettamente legato alle potenzialità e all’offerta della comunità stessa, ponendo al centro il protagonismo delle nuove generazioni. A sostegno del progetto, che si fa promotore di interventi solidali volti al benessere della comunità, sono stati individuati dei portieri di quartiere col compito di attivare e sostenere le risorse e le competenze umane della zona in un’ottica di promozione delle relazioni; si chiede a queste figure di far sentire il cittadino accolto e supportato.
Come artisti siamo stati coinvolti per la riqualificazione dell’arredo urbano, ci è stato chiesto sia di dipingere nei quartieri individuati come aree da riqualificare che di portare informazione e formazione verso gli abitanti creando dei veri e propri laboratori – svoltisi tra novembre e dicembre – su varie tematiche; l’obiettivo di questi laboratori è quello di promuovere una cultura di visione artistica comune, per esempio raccontando come solitamente un artista si prepara alla creazione della sua opera per poi traslarla su muro, spiegando quali tipi di materiali vengono utilizzati solitamente o come si riproporziona in una scala molto più ampia di un semplice foglio il disegno da realizzare, quale è lo storico che ci ha portato a intraprendere una “carriera” di questo tipo. E rifacendo la storia della cultura dei graffiti e della street art attraverso esempi concreti di alcune aree che sono state riqualificate grazie a interventi artistici; siamo arrivati anche a costituire dei laboratori più specifici dove si affrontano tematiche inerenti al discorso della street art e a come quest’ultima abbia trovato anche nel mondo del digitale un’ulteriore espressività. All’atto pratico abbiamo spiegato come si può arrivare a produrre uno sticker da un disegno su un foglio o come disegnare direttamente in digitale. Per dare voce ulteriore al progetto una volta concluso abbiamo creato un laboratorio “video” nel quale far partecipare attivamente lo spettatore: abbiamo chiesto a tutti i partecipanti di realizzare dei video con i loro cellulari per poi estrapolarne delle parti da montare insieme in un video unico che verrà poi divulgato nei vari social con lo scopo di raggiungere un pubblico che non si è riuscito a coinvolgere in maniera attiva e per supportare ancor più lo scopo del progetto Regeneration Center. Come artisti siamo veramente entusiasti all’idea che nascano nel nostro territorio delle opportunità come questa in quanto pensiamo che una città colorata sia un luogo più accogliente e vivo, poter esprimere l’arte è sempre meraviglioso e poter realizzare certi progetti anche con il supporto e la curiosità di chi il luogo lo vive è sicuramente lo stimolo maggiore per una grande soddisfazione artistica sociale.
Articolo di Leonardo Papini