Perugia è una città con un’identità multiforme e in continua evoluzione. Luoghi Comuni cerca da anni di indagare quest’identità, confrontandosi col mondo dell’associazionismo, della cultura, del terzo settore e dei migranti.
Sguardi in Comune è nato così: volevamo raccontare alcuni frammenti di Perugia seguendo le storie e la quotidianità di donne e uomini nati lontano dall’Italia che per motivi diversi si erano ritrovati a vivere nella nostra città, e volevamo farlo attraverso uno strumento innovativo come il web-documentario.
Allo stesso tempo volevamo costruire un gruppo di persone a cui fornire competenze tecniche e l’opportunità di condividere i propri punti di vista sul presente e sul futuro della comunità perugina.
Il progetto Sguardi in Comune, co-finanziato dalla Regione Umbria con il bando a valere sul fondo sociale regionale art. 357, comma 1 della l.r. 11/2015, si è dipanato dall’aprile del 2016 al giugno del 2017 coinvolgendo oltre quindici persone, in buona parte stranieri residenti a Perugia. Gli oltre trenta incontri si sono svolti per la maggior parte al Centro Servizi Giovani di via Settevalli, prezioso soggetto partner del progetto, oltre che nei laboratori dei professionisti individuati per la docenza e nelle strade e nelle piazze della città
In questi mesi abbiamo ragionato sulla condizione dei migranti a Perugia, abbiamo individuato due storie da raccontare, abbiamo lavorato sodo per capire quali fossero i modi migliori per raccontarle. Il risultato finale, onestamente, non è quello che potete vedere in queste pagine web. Qui c’è l’esito più visibile, ci sono le interviste, le foto, i video, i piccoli approfondimenti, i collegamenti interni ed esterni frutto della collaborazione tra i coordinatori David Montiel e Giovanni Dozzini e i ragazzi che hanno partecipato. Si tratta di un’opera per certi versi rudimentale, monca, che a tratti scopre volutamente i punti di rottura di una narrazione che non poteva e non doveva essere esauriente.
Questo web-doc è un esempio di ciò che si può fare investendo risorse, in termini di tempo, competenze e denaro, nei processi per l’integrazione. Da qui, a nostro parere, potrebbe nascere un lavoro molto più grande e complesso, forse una vera e propria mappatura delle comunità di immigrati nella Perugia del 2017.
Ma i risultati più importanti, ci pare, li abbiamo ottenuti giorno dopo giorno, riflettendo insieme ai ragazzi su cosa significasse usare certi linguaggi e certi strumenti per raccontare la realtà e la gente che li circondava. Riprese video e video-editing, fotografia, scrittura, utilizzo di software innovativi per la creazione di web-doc. Con loro abbiamo discusso, con loro abbiamo girato per le strade della città, a loro abbiamo trasmesso conoscenze, da loro abbiamo imparato tantissimo.
Ci piace pensare a Sguardi in Comune come a un seme piantato dentro di noi, tutti noi: in ciascuno questo seme è sicuramente cresciuto, e sempre in modi differenti. Ecco perché le storie di Bunabass e di Nati raccontante in questo web-doc sono solo un accenno di ciò che Sguardi in Comune è stato e potrebbe continuare a essere.
Testo di Giovanni Dozzini